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Il nostro blog è pieno di appelli di animali sfortunati che cercano casa. E' anche pieno di storie: alcune molto tristi ma tante felici, una felicità resa possibile solo grazie al tuo sostegno.
Quindi, se cerchi il tuo amico peloso, se vuoi conoscere una realtà di dolore e di gioia, se vuoi sapere veramente chi siamo, non fermarti ai primi post, ma sfogliali tutti, perchè siamo certe, che tra tutti i meravigliosi musi che troverai, ce ne sarà uno che aspetta proprio te!

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giovedì 3 dicembre 2009

MAGOO: UN CUCCIOLO CHE NON GIOCA

MAGOO ERA SEMPLICEMENTE UN ANGELO DALLE ALI DI CARTA E QUANDO HA PROVATO A SPICCARE IL VOLO, E' CADUTO NEL VORTICE DELLA CATTIVERIA UMANA. E' MORTO CON UN ULTIMO LAMENTO, TRA LE MIE BRACCIA, MENTRE TENTAVO DI TENERLO ANCORA IN VITA.
MAGOO ERA PICCOLO, DOLCE, INDIFESO, DISPERATO, TENERO.
HO ANCORA IL SUO ODORE SUL MIO PILE VERDE MELA CHE, DAL GIORNO DELLA SUA MORTE, ANCORA NON LAVO.
CHISSA' SE SI RICORDERA' DI ME, ORA CHE SI E' TOLTO LE ALI DI CARTA E VOLA, NELL'INFINITO, SENZA ALI.

Da oltre una settimana stiamo cercando di riportare alla vita un cucciolo.
Un cucciolo, denutrito, scarno, tremante e ferito, nel corpo, nell'anima e nel cuore.
Ha un paio di mesi e in soli 60, miserabili giorni, ha potuto somatizzare tutta la crudeltà di quell'essere ignobile che si vanta di chiamarsi "uomo".
E' un cucciolo da "caccia, strappato alla mamma, sicuramente reclusa in qualche squallido tugurio.
Gli è stata mozzata la coda con il laccio.
Poi, non paghi, lo hanno picchiato al punto da farlo entrare in coma per poi, pensando di averlo ucciso, gettarlo nella spazzatura.
E quell'esserino ormai distrutto, ha avuto il coraggio di emettere un ultimo gemito ed è stato raccolto da un uomo di Dio e soccorso.
Al Canile Sanitario hanno fatto miracoli, il cucciolo non si sa come vive ancora.
Vive con me e il mio compagno perchè ha bisogno continuo di assistenza.
La notte dorme abbracciato altrimenti si dispera, il giorno dorme, si perde nel mondo dei sogni per scappare da quella realtà che lo ha reso un vegetale.
Dobbiamo alimentarlo e aiutarlo in tutto, anche a camminare.
Non gioca, è un cucciolo, ma non gioca.
E' tenero e dolce e sta crescendo, ma non si riprende dal trauma e non sappiamo più come aiutarlo.
Ho paura che stia morendo in silenzio, che lasci la sua cesta da un momento all'altro, che mi abbandoni senza conoscermi.
Purtroppo non risponde molto agli stimoli, ti guarda solo con i suoi occhi sbarrati e si abbandona tra le tue braccia, tenero, indifeso e tanto piccolo.
Ho bisogno che qualcuno lo aiuti.
Ho bisogno di un posto dove ci siano persone specializzate che possano prendersi cura di lui.
Spero di fare in tempo. Spero di vederlo crescere, camminare, gioire, abbaiare e, soprattutto, giocare.
Info: Elvira 3933567046
www.piccoliamicigrandiamori.blogspot.com

mercoledì 2 dicembre 2009

GRAZIE A VOI......ANCHE IO HO UNA CUCCIA



























Ci sono musi dietro a cancelli mai aperti, nascosti da paratie
smozzicate, intrappolati da inferriate arrugginite, soffocati da un
abbaiare mai ascoltato.
Ne sono migliaia, troppi, lontani dai
riflettori, protagonisti principali di uno spettacolo senza pubblico.
Li abbiamo trovati così, sul loro palcoscenico, con il sipario calato
sul loro dolore.
Musi increduli, zampe protese, sguardi vuoti.
Sono
loro i CANI SENZA CUCCIA, l’onta da nascondere, gli invisibili da
cancellare.
Non conosciamo le loro storie, non sappiamo i loro nomi,
forse non li hanno nemmeno, ma abbiamo impressi nei nostri cuori e
nelle nostre coscienze i loro musi.
Siamo partiti pieni di speranza,
felici di portare un riparo che non avevano e che non hanno mai avuto,
la prima trance di una gara di solidarietà che ci ha commosso, che ci
ha dato la speranza per andare avanti.
Io, Fabiana, Sandro e David, 4
moschettieri senza spada, 4 volontari “solitari”.
Tutto questo è
iniziato con un breve appello per un canile lontano dalla mia città di
cui non potevo e non posso dire molto perché l’unica cosa che conta è
dare a queste creature un riparo e un po’ di sollievo, senza
polemiche,
senza combattere battaglie già perse, senza dover essere,
ancora, sul
banco degli imputati, senza rendere delle zampe senza
impronta un mezzo
per fare pubblicità alle solite grandi associazioni
(che sapevano e
sanno ma che fanno finta di nulla).
Eppure, Voi avete
avuto cieca
fiducia in me e Fabiana, e ci avete aiutato, senza
chiedere e senza
giudicare, con tanto amore, un affetto e una stima
che ci riempie un
cuore ormai spezzato da anni di impotenza di fronte
a questa tragedia
che non avrà mai fine.
Domenica abbiamo portato le
prime 20 cucce, 6
pallets, 2 conche e molte coperte raccolte.
I soldi
che ci avete donato
serviranno a comprare 25 cucce (più 3 in omaggio)
e 10 conche (più 1
in omaggio) che abbiamo già ordinato da una ditta
che ci ha fatto un
prezzo di favore grazie a Carla di Siena che ci ha
messo in contatto
con loro.
Presto partiremo di nuovo perché i cani
sono 180 e tutti
hanno bisogno di un ricovero.
La raccolta è avvenuta
presso il Canile
Sanitario di L’Aquila e per questo io e Fabiana
dobbiamo ringraziare di
vero cuore il responsabile e i veterinari
tutti per avercelo
consentito, per averci dato la possibilità, in
totale fiducia, di
stoccare le cucce nonostante non fossero destinate
al nostro/loro
canile ma per un altro, molto più bisognoso e in
difficoltà.
Siamo
arrivati dopo un ora e mezza di viaggio.
E lì, la
nostra felicità è
svanita perché se con le cucce riusciremo a
proteggere i loro fisico,
non saremo mai in grado di ricostruire le
loro anime perse nel buio di
una gabbia e nell’oblio di una carezza.
Per il resto, lascio il nostro
racconto alle immagini, perchè i
protagonisti della Vostra generosità
non siamo noi, ma sono i 180 musi
indifesi che chiedono ancora aiuto.
Siamo riuscite a raccogliere circa
50 cucce, ma dalla situazione reale
ne mancano almeno altre 70.

GRAZIE PER AVERCI AIUTATO A REALIZZARE UN SOGNO, QUELLO DI DARE UNA
CUCCIA A CHI NON CE L'HA.
IO E FABIANA SIAMO COMPLETAMENTE IMPEGNATE A
L'AQUILA DOVE I CANI VENGONO MALTRATTATI, ABBANDONATI, SEVIZIATI,
DIMENTICATI.
MA QUANDO ABBIAMO SAPUTO E VISTO CHE CI SONO ALTRI CANI,
ANCHE SE IN UNA CITTA' LONTANA DALLA NOSTRA, NON ABBIAMO AVUTO IL
CORAGGIO DI VOLTARCI DALL'ALTRA PARTE E SIAMO PARTITE OLTRE IL
NOSTRO
ORTO ED EGOISMO PER STARE, ANCORA E PER SEMPRE, SOLO DALLA PARTE DEI
PIU' DEBOLIO E BISOGNOSI.
GRAZIE A CHI HA AVUTO FIDUCIA IN NOI, VI
PROMETTIAMO CHE PRIMA DI NATALE TUTTI I CANI DI QUESTO CANILE
"INNOMINABILE" AVRANNO UNA CUCCIA.


Elvira Damiani
3933567046
Fabiana Badei 3470810209
Questo
messaggio lo dedichiamo ai folli.
A tutti coloro che vedono le cose in modo
diverso.
Potete citarli. Essere in disaccordo con loro.
Potete
glorificarli o denigrarli, ma l'unica cosa che non potete fare è
ignorarli.
Perché riescono a cambiare le cose.
E mentre qualcuno potrebbe
definirli folli, noi ne vediamo il genio.
Perché solo coloro che sono
abbastastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo, lo cambiano
davvero.
Mahatma Gandhi
(Mohandas Karmchand Gandhi)